L’ansia da separazione è un disturbo comportamentale che colpisce molti cani quando vengono lasciati soli a casa. Si manifesta con comportamenti distruttivi, vocalizzazioni, pipì in casa e uno stato di disagio evidente.
Cause dell’ansia da separazione
– Attaccamento eccessivo: cani troppo legati ai proprietari.
– Cambiamenti improvvisi: traslochi, vacanze, cambi di routine.
– Esperienze traumatiche: abbandoni, canili, perdite improvvise.
Sintomi più comuni
– Distruzione di mobili o oggetti
– Abbaio e ululato continuo
– Minzione o defecazione inappropriata
– Eccessiva salivazione
– Depressione o agitazione al rientro del proprietario
Come prevenire e gestire
1. Abituare il cane gradualmente all’assenza: iniziare con periodi brevi e aumentarli.
2. Non enfatizzare uscite e ritorni: evitare di salutare o coccolare troppo.
3. Creare un ambiente sicuro: usare una cuccia accogliente, lasciare giochi interattivi.
4. Routine prevedibili: mantenere orari costanti per pappa, passeggiate, gioco.
Strumenti utili
– Kong o puzzle feeder per tenerlo occupato.
– Musica rilassante o suoni ambientali.
– Spray calmanti a base di feromoni.
– Telecamere per monitorare il comportamento da remoto.

Quando chiedere aiuto
Se il comportamento persiste o peggiora, è fondamentale rivolgersi a:
– Veterinari comportamentalisti
– Educatori cinofili esperti
– Possibile supporto farmacologico in casi gravi
Cosa non fare
– Non sgridare il cane al rientro: peggiora lo stato ansioso.
– Non rinchiuderlo in spazi troppo piccoli senza abituazione.
– Non pensare che “lo farà passare da solo”.
Consigli aggiuntivi
– Esercizio fisico regolare riduce l’ansia.
– Rinforza i comportamenti positivi con premi.
– Considera il dog-sitting o dog walker nei giorni più lunghi.
L’ansia da separazione è una condizione delicata che richiede comprensione e pazienza. Con gli strumenti giusti e un approccio graduale, è possibile aiutare il cane a sentirsi più sicuro anche in assenza del proprio umano di riferimento.