Microchip per cani: obbligo, costi e vantaggi

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Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico, grande quanto un chicco di riso, che consente l’identificazione permanente del cane. Dal 2005 in Italia è obbligatorio applicarlo entro i due mesi di vita o comunque prima della cessione a terzi. In questa guida spieghiamo come funziona, quali sono i costi, le sanzioni in caso di mancata applicazione e i vantaggi in termini di sicurezza e tutela legale.

Cos’è e come funziona

Il microchip è un transponder passivo RFID che, una volta letto da un apposito scanner, restituisce un codice numerico univoco. Il codice viene registrato nell’Anagrafe Canina Regionale insieme ai dati del proprietario, rendendo possibile il ricongiungimento in caso di smarrimento.

Procedura di inserimento

  1. Il veterinario utilizza un ago apposito per iniettare il microchip sottocute tra le scapole: l’operazione è rapida e poco dolorosa.
  2. Lo stesso professionista verifica la corretta lettura con lo scanner.
  3. Compila e invia online il modulo di iscrizione all’anagrafe.
  4. Rilascia un certificato con il numero di microchip, da conservare.

Costi medi

• 25‑50 euro in ambulatorio privato (chip + registrazione).

‭• Giornate di microchippatura ASL gratuite o scontate per campagne contro il randagismo.

veterinario con siringa

Obblighi di legge e sanzioni

‭• Mancata iscrizione: sanzioni amministrative da 100 a 500 euro, variabili per regione.

‭• Cambio proprietario o residenza del cane: comunicazione entro 15 giorni.

‭• Smarrimento o decesso: va segnalato all’ASL o al veterinario certificatore.

Vantaggi pratici

‭• Rintracciabilità immediata: se il cane si perde, canili e forze dell’ordine leggono il chip e contattano il proprietario.

‭• Tutela legale: certifica la proprietà in caso di furto o controversie.

‭• Viaggi all’estero: requisito per ottenere il Passaporto UE per animali da compagnia.

‭• Banche dati internazionali: iscrizione facoltativa su siti come PETMAXX rende la ricerca efficace anche oltreconfine.

Domande frequenti

Il microchip è un GPS?
No, non trasmette posizione; serve solo per identificare al lettore.

Può causare tumori?
I casi riportati sono rarissimi; i materiali usati sono biocompatibili.

Fa male al cane?
Il fastidio è paragonabile a un vaccino. Dopo pochi minuti l’animale non avverte più alcun dolore.

Aggiornamento dati

Se cambi numero di telefono o indirizzo, aggiorna l’anagrafe: uno dei motivi principali per cui i cani non vengono restituiti è l’irreperibilità del proprietario.

Applicare il microchip è facile, economico e rappresenta un atto di civiltà. Garantisce la rintracciabilità del cane, tutela i tuoi diritti di proprietario e aiuta a combattere l’abbandono. Verifica di essere in regola con la normativa e mantieni i dati sempre aggiornati: potresti fare la differenza tra una perdita definitiva e un lieto fine.

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