Capire quando imbottigliare il vino, non è un gioco da ragazzi, soprattutto se si vuole usare quel metodo che si tramanda di generazione in generazione, ovvero l’imbottigliamento secondo le fasi lunari.
Ecco perché con il nostro articolo capiremo assieme come funziona l’imbottigliamento dei vini e se ha senso seguire il calendario lunare.
Il calendario lunare per imbottigliare il vino
Il calendario lunare accompagna l’imbottigliamento dei vini da generazioni e segue le fasi lunari, appunto.
Durante il primo quarto vengono imbottigliati tutti i vini frizzanti; durante l’ultimo quarto, ovvero con la luna calante, vengono imbottigliati i vini destinati a invecchiare a lungo; con la luna piena si imbottiglia qualsiasi vino, mentre assolutamente non si imbottiglia il vino, quando la luna è completamente scura.

Perché si utilizza la luna per imbottigliare il vino?
Come ha accertato il CICAP, non esiste alcuna correlazione scientifica tra la luna e l’imbottigliamento del vino. Dunque, questo metodo non è altro che un metodo tradizionale per capire in modo semplice ed efficace quando è possibile imbottigliare un determinato vino.
Molto probabilmente, in tempi passati si utilizzavano le fasi lunari per sfruttare le stagioni ai fini della fermentazione. Dunque, imbottigliare qualche settimana prima o dopo, garantiva che i vini si trovassero in bottiglia o meno durante la primavera, potendo così riprendere a fermentare.
Il periodo giusto per l’imbottigliamento
E se non riuscissi a seguire le fasi lunari? Basta capire quale vino imbottigliare in una determinata stagione.
Se il tuo vino deve risultare giovane alla vendita, allora puoi imbottigliarlo nel mese di marzo, in modo tale che il vino possa completare il suo sviluppo in bottiglia e risultare più leggero.

Se, invece, il tuo vino deve invecchiare a lungo, puoi pensare di imbottigliarlo nei mesi estivi o a fine estate, in particolare a settembre, in modo tale che il vino abbia il tempo di fermentare.
Se volessi ottenere un vino frizzante, allora dovresti imbottigliarlo durante il primo quarto di luna, così da fermentare in bottiglia e trattenere l’anidrite carbonica.